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​Il Maestro Allievo
In tutte le antiche culture, sia Occidentali che Orientali, il Maestro rappresenta un’icona, un modello da imitare. Maestro è colui che ha raggiunto delle conoscenze tali da essere abile nell'Arte che pratica tanto da poter trasmettere agli allievi le conoscenze raggiunte. 
Nelle arti marziali la figura del “Maestro” è fondamentale. il Maestro non insegna soltanto la tecnica, ma passa la propria esperienza di vita.
la sua missione è tramandare anche filosofie molto antiche; egli incarna in tutto e per tutto gli insegnamenti che a sua volta aveva ricevuto da un altro “Maestro”, via via risalendo fino al capostipite della scuola. La coerenza con cui presenta gli insegnamenti tecnici e teorici è fondamentale per trasmettere all'allievo quel senso di continuità. 
Essere Maestro significa essere una guida, che vive in modo coerente rispetto a ciò che insegna. Per poter trasmettere la spiritualità profonda e l’amore per la pratica, deve saper essere umile e riconoscere di essere solo un mezzo: un mezzo attraverso cui la conoscenza può raggiungere l’allievo. 
Il Maestro è colui con cui l’allievo deve confrontarsi ed apprendere ma anche quello con cui specchiarsi e combattere. Il compito del Maestro è di dare l’esempio e quando è necessario mettersi da parte: un canale che dà e riceve.
Gli antichi maestri Taoisti ricercavano la conoscenza attraverso l’osservazione della natura, nella simbiosi con il cosmo e con le energie di cui è pervaso. Per i Taoisti, la consapevolezza dell’essere tutt'uno con queste naturali energie li rendeva pronti a sfide continue con sé stessi.
La prima lotta che il “Maestro” dovrebbe insegnare a gestire è dunque quella che egli stesso deve aver imparato: quella con sé stesso, con il proprio ego, con la voglia di emergere o di imparare troppo in fretta. Per poter insegnare le regole nel gestire l’energia vitale attraverso il Tai Chi e indicare la via per lo Shen (Spirito), per prima cosa occorre dunque umiltà.
Il vero Maestro è in continuo cambiamento proprio perché sa che il suo sapere non è assoluto ma è una ricerca in evoluzione.
Dopo più di venti anni di pratica divenire Maestro nell’ITCCA per me è stato un grande riconoscimento; ha significato costanza, avere dubbi. tanti durante il percorso, ma trovare comunque la motivazione per andare avanti. Il titolo di Maestro è il massimo riconoscimento ma sono ancora sulla via. Stare in armonia con Yin e Yang è un equilibrismo sottile, una ricerca continua.
Tutto quello che so lo devo ai Maestri ma anche ai miei allievi, quelli che negli anni sono rimasti ma anche quelli che non hanno continuato. Coloro che durante tutti questi anni sono venuti ai miei corsi mi hanno permesso di diventare Maestra, allieva dei miei allievi.
Si cresce insegnando, per questo il maestro deve amare i propri allievi: egli senza di loro non esisterebbe.
"Rimanere allievo è il segreto di ogni maestro" [anonimo]
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