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Lo Spazio del Tao
Episodio 1

Terra

acqua >>

​Quel giorno, proprio quello lì, Lumina la lumaca non avrebbe saputo dire cosa le stesse accadendo.
Strisciava lenta e pensierosa, un po’ a zig zag, nel suo prato. Sentiva il sole sulla punta delle cornina inquiete e una strana sensazione nella pancia, che non era proprio fame, ma più la sensazione che qualcosa, chissà poi cosa, stesse per accadere. Si sentiva scomposta, una sensazione profonda che, ne era certa, si poteva vedere anche fuori: le corna alle 11.20, la codina irrequieta, lo sguardo basso e un po’ ingrugnito. Chissà come stavano spettegolando le altre lumache del prato, chissà le risate nel vederla così stramba.
Bofonchiava tra il trifoglio ed era così assorta in quel non so cosa che per poco non ci andò a sbattere contro.
Seguì con lo sguardo quella lunga zampa, sì era senz’altro una zampa anche se sembrava un albero tanto era lunga, e fissò lo sguardo in alto, davvero tanto in alto rispetto a lei e il trifoglio.
“Ma cosa caspita …” ma non riuscì davvero a terminare il pensiero, perché rimase a bocca aperta e forse da lì uscirono tutti i pensieri e lo stupore, in una volta sola.
Era una bellissima gru dalla testa rossa, dritta su una zampa eppure fluida e morbida come se stesse per spiccare il volo. Muoveva le ali e il becco, in una danza lenta, perfetta, potente.
Lumina sentì la sua pancia acquietarsi, le cornina farsi morbide e ricomporsi in un undici in punto praticamente perfetto.
La gru inspirava, espirava, sussurrava Yin e Yang, sembrava avvolta da uno scudo di luce, pace, o di tutto quello che Lumina immaginava definisse la vita stessa.
“cos’è?” provò a chiedere rivolta alla gru, ma lei non la sentì
“Cosa stai facendoooooo?” urlò allora a piena voce, ma niente.
Allora si spostò appena un po’ e rimase a guardare.
L’agitazione di poco prima svanì lasciando spazio a una pace profonda, una quiete avvolgente, un pensare chiaro e centrato.
Qualunque cosa stesse facendo la gru l’avrebbe imparata anche lei.
acqua >>
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